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Cybersicurezza e PA: la Regione Siciliana fa abbastanza?

La Regione Siciliana si trova ad affrontare una questione di massima importanza: il costante attacco informatico ai suoi sistemi. Tuttavia, la risposta delle istituzioni, e in particolare dell’Assessorato alla Funzione Pubblica, appare insufficiente. A questo punto, possiamo davvero parlare di un impegno concreto verso la sicurezza digitale nella Pubblica Amministrazione? La Legge 90/2024 offre una risposta, introducendo una serie di norme innovative per trasformare la cybersicurezza. Ma basterà?





Rafforzare le difese digitali

Nel contesto attuale, in cui le minacce informatiche aumentano in modo esponenziale, il primo passo non può che essere il rafforzamento delle difese. La Pubblica Amministrazione sarà chiamata a implementare misure più rigorose per proteggere i dati sensibili e difendere i sistemi cruciali. Questo obiettivo, però, richiede non solo investimenti tecnologici, ma un profondo cambiamento culturale. In Sicilia, l’Assessorato alla Funzione Pubblica è pronto a guidare questa trasformazione?


Obbligo di notifica tempestiva

Una delle novità principali della Legge 90/2024 è l’obbligo di notificare qualsiasi violazione o sospetto di intrusione entro 24 ore all’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale. Questa regola è pensata per garantire una rete di sicurezza reattiva e pronta a rispondere rapidamente alle minacce. La Regione Siciliana sarà in grado di rispettare questi standard?


Fornitori certificati: una scelta di qualità

Un altro pilastro della nuova legge è la selezione accurata dei fornitori: solo partner certificati e rispettosi degli alti standard di sicurezza potranno collaborare con la PA. Questo è un passo decisivo per garantire che anche la filiera digitale sia in linea con i requisiti di protezione. Tuttavia, resta da vedere se la Regione Siciliana riuscirà a seguire questa direttiva con la dovuta attenzione.


Sanzioni per responsabilizzare

La Legge 90/2024 introduce anche sanzioni amministrative significative per chi non rispetta le nuove direttive. Questa scelta mira a responsabilizzare la Pubblica Amministrazione, incentivandola ad agire con maggiore consapevolezza e prontezza. Ma il sistema pubblico siciliano è realmente pronto a rispondere a questi obblighi?


Un'opportunità di cambiamento

Alla fine, la Legge Cyber 90 non rappresenta solo una serie di norme: è una sfida per la Pubblica Amministrazione e un'opportunità per modernizzare e proteggere i sistemi digitali, offrendo ai cittadini un ambiente sicuro e affidabile. In questo contesto, la domanda resta aperta: la Regione Siciliana saprà cogliere questa opportunità?

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